Bilancio negativo per i granata: l’ultima sconfitta dell’Empoli risale al 2011, in Serie B. In casa: sette vittorie, sei sconfitte e un pareggio
Come non era da sottovalutare l’Atalanta di Gasperini, una settimana fa, così non lo sarĂ nemmeno l’Empoli di Martusciello, che come il Toro è a quota tre punti e ha tanta voglia di rivivere lo stesso campionato dello scorso anno, con Giampaolo in panchina. Di fronte ai toscani, ci saranno i granata feriti dalla bruciante sconfitta di Bergamo, che contro gli azzurri hanno però una tradizione tutt’altro che favorevole.
La storia di Torino-Empoli è tutto fuorché antica: il primo incontro in competizione ufficiale risale al settembre 1984, quando in Coppa Italia la squadra di Radice si impose in Toscana per 1-0 con rete di Junior. Due anni dopo, ottobre 1986, la prima in campionato, al Comunale, dove una rete di un giovane Franco Lerda portò la vittoria ai granata.
Un inizio scoppiettante, che però non ha avuto un seguito altrettanto felice. In totale, infatti, Torino e Empoli si sono sfidati 30 volte: 8 le vittorie per i granata, 10 i pareggi e ben 12 le sconfitte. Un bottino universalmente magro, che viene solo in parte mitigato dal solo rendimento in casa, dove su 15 gare giocate sono sette le vittorie, uno solo il pareggio e sei le sconfitte.
In Serie A, però, il rendimento casalingo è da dimenticare, con due sole vittorie a fronte delle 4 empolesi e dell’unico pareggio. L’ultima volta in cui, nella massima categoria, fu il Toro a vincere, risale al giorno del centenario, quando quella rete bellissima di Comotto e quella (molto discussa) negata all’allora giocatore dell’Empoli Pratali portarono tre preziosi punti in ottica salvezza per la squadra di Zaccheroni prima, De Biasi poi.
La vittoria piĂą rotonda, in favore dei granata, risale al 31 agosto 2009, quando il neonato Torino di Colantuono batteva 3-0 gli avversari con reti di capitan Di Michele, Pratali e Bianchi. Poi, sempre piĂą fatica, fino alle tre sconfitte consecutive negli ultimi quattro incontri: due in casa, una in trasferta. L’ultima, in quello che ancora si chiamava “Comunale”, risale allo scorso inverno, con un gol beffa di Maccarone. Il Toro di Ventura, allora, capì che piĂą di una cosa davvero non funzionava, e che non si poteva trattare di un male passeggero. Ora, è tutto un altro campionato: Mihajlovic è chiamato a sfatare un tabu che, piĂą che per le statistiche, servirebbe davvero molto per la sua squadra.
Domenica li spazziamooooooooooooo viaaaaaaa
Giusto non sottovalutarli ma neanche pensare di non poter vincere..
Miha cambia mentalita’ alla squadra…
Hasta la victoria…Siempre!!!
…e la sconfitta subita grazie all’autogol di Padelli non la vogliamo ricordare?! Gol da antologia, tiro diretto in porta invece del rinvio!…
Non so se ridere per la papera epocale da “MAI DIRE GOL” o se piangere …
Fu strana quella partita, un errore che non farebbe nemmeno uno che non è un calciatore, e non si riuscì a segnare uno… mah….
Veramente l’anno scorso ne ha fatto uno uguale, solo dall’altro lato della porta, il grande Consigli del Sassuolo…
Errore o caso da ufficio inchieste?